Recensione: The neon demon
- cineteque
- 8 gen 2018
- Tempo di lettura: 3 min

Lingua originale: inglese Paese di produzione: Francia, Stati Uniti d'America, Danimarca Anno: 2016 Durata: 118 min Genere: orrore, thriller Regia: Nicolas Winding Refn

Trama: Jesse è una sedicenne che dalla Georgia raggiunge Los Angeles per tentare la carriera di modella. La sua bellezza e la sua innocenza si fanno immediatamente notare suscitando l'attenzione di colleghe ben più navigate (Gigi e Sarah) le quali si avvalgono di Ruby, una truccatrice che le si presenta come amica, per attrarla in un gioco che per lei si farà sempre più pericoloso.
"Beauty isn't everything. It's the only thing"
"The neon demon" è sicuramente il film più famoso di Refn.
Se vi devo dire la verità, la prima volta che l'ho visto ne sono rimasta colpita, ma non in senso del tutto positivo.
E' un film forte. Ci sono momenti in cui ci troviamo davanti a scene di cui non capiamo il significato e vorremmo smettere di guardarlo.
Rivedendolo una seconda volta mi sono resa conto quanto geniale e controverso possa essere.
La parola chiave è sicuramente "bellezza". Il tutto è improntato sulla cultura del bello.
Noi vediamo una ragazza sedicenne che reincarna la purezza che si addentra nel mondo della moda e che da angelo si trasforma lentamente in diavolo.

Il mondo della bellezza ai giorni nostri è inteso come il mondo della moda. Per farne parte devi arrivare a tutto, a trasformarti interamente. Devo anche riconoscere la bravura della giovane Elle Fanning, che con una mimica facciale incredibile riesce in una interpretazione spettacolare.
Ciò che la trasforma sono le compagne che incontra, già esperte in quel campo.
Quando però si rendono conto che Jesse è veramente portata per quel mondo, vogliono sbarazzarsene e lo faranno in modo assai violento.
Da qui in poi devo per forza spoilerare delle parti del film, quindi se non l'avete visto, io vi ho avvertiti.
Fra le ragazze che incontra, c'è anche la sua truccatrice, Ruby, che si innamora perdutamente di lei. Ruby è un personaggio controverso che pratica le necrofilia. Refn non si risparmia e ci mostra la scena di sesso con un cadavere. Durante queste scene il tutto ci viene mostrato con crudezza e si può rimanere veramente scioccati dalla frustrazione a cui si può arrivare.
Dopo il rifiuto di Jesse, Ruby decide di vendicarsi unendosi alle altre due modelle.
Decidono di compiere una sorta di sacrificio in nome della bellezza immortale: la uccidono, si cibano di lei e fanno il bagno nel suo sangue.

Dopo queste parole, penserete sicuramente che io stia parlando di un horror. Per quanto mi riguarda non si tratta di un film dell'orrore, ma di un genere a parte. Il tutto non è mostrato per far paura, ma per scioccare. Le immagini perfette, in cui c'è un'estrema attenzione alla luce, ci fanno disgustare veramente poco. Penso sia veramente strabiliante mostrare la bellezza anche in un gesto così crudo e violento che nonostante tutto non scade nel trash o nello splatter.
Lo stesso cibarsi della bellezza pura penso abbia un significato enorme.
Noi mangiamo per sopravvivere, il cibo è un elemento fondamentale della nostra vita.
Le modelle si cibano della bellezza pura, che però nel mondo delle sfilate e dei riflettori può rivelarsi letale.
Dopo essersi mangiate Jesse, alle modelle arriva un successo improvviso, ma non tutte riescono a "digerire" così tanta bellezza. Difatti il film finisce con una delle due modelle, che rimette un occhio di Jesse e per il dolore si taglia la pancia a metà. Come se questo non fosse troppo, l'altra modella raccoglie l'occhio e se lo mangia.

Adesso mi fermo un attimo perchè ciò che ho scritto potrebbe davvero risultare ridicolo e disgustoso. E io non posso dire il contrario.
E' davvero incredibile che un film del genere sia riuscito ad andare in tutte le sale cinematografiche con un target superiore ai 14 anni.
Vediamo necrofilia e cannibalismo, e sono argomenti e scene veramente crude e forti.
Ciò che secondo me è strabiliante è il modo attraverso cui ci vengono mostrate queste scene. Il tutto appare pulito, perfetto. La ricerca del bello è anche il ciò che al giorno d'oggi fa parte dell'orrido.
Per finire, vorrei citare la mia scena preferita in assoluto: quella della trasformazione di Jesse da angelo a diavolo.
Lei è stata scelta da uno degli stilisti più ricercati come star della sfilata. Tra una colonna sonora metallica ed elettronica, in un tripudio di triangoli (simbolo di perfezione), Jesse si confronta con un altra lei: la "neon demon". Con una maestria incredibile di luci e specchi, vediamo la ragazza baciare il suo riflesso, in completa adorazione di se stessa.

Penso sia un film veramente da non perdere, ma va visto con una certa attenzione e molta apertura mentale. Altrimenti può risultare veramente ridicolo e disgustoso.
Sicuramente non è un film per tutti.
Voto: 8/10
"You know what my mother used to call me? Dangerous. "You're a dangerous girl". She was right. I am dangerous"
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