Recensione: Little Miss Sunshine
- cineteque
- 2 mar 2018
- Tempo di lettura: 3 min

Titolo originale: Little Miss Sunshine Paese di produzione: USA Anno: 2006
Durata: 101 min Genere: commedia, drammatico Regia: Jonathan Dayton e Valerie Faris
Trama: Sheryl, moglie e madre per vocazione, alle prese con il secondo matrimonio, fatica a reggere le fila di un nucleo familiare assemblato a suon di copia-incolla: Richard, marito/padre alla ricerca ossessiva di un improbabile successo editoriale, Dwayne e Olive, rispettivamente adolescente ribelle e mini-reginetta di bellezza di provincia, il nonno, cacciato dalla casa di cura perché cocainomane, e, ultimo in ordine di arrivo, lo zio Frank, fratello di Sheryl reduce da un tentato suicidio. Una sgangherata famiglia, quella degli Hoover, che si ritroverà in viaggio su un cadente pulmino verso il concorso di bellezza per bambine più famoso della California, Little Miss Sunshine, per cui la piccola Olive è stata selezionata. Il viaggio, a dir poco movimentato, ridefinirà i rapporti, e darà occasione a ciascuno, in modo inatteso e imprevedibile, di riconciliarsi con se stesso prima che con gli altri.
"Conosci Marcel Proust? Scrittore francese, perdente assoluto: mai fatto un lavoro vero, amori non corrisposti, gay; passa vent'anni a scrivere un libro che quasi nessuno legge, ma è forse il più grande scrittore dopo Shakespeare. Comunque, arrivato alla fine della sua vita, si guarda indietro e conclude che tutti gli anni in cui ha sofferto erano gli anni migliori della sua vita, perché lo hanno reso ciò che era. Gli anni in cui è stato felice, tutti sprecati: non gli hanno insegnato niente"
Questa è personalmente una recensione che volevo fare da moltissimo tempo.
"Little Miss Sunshine" è una delle commedie/dramma più belle che io abbia mai visto. Un giudizio magari azzardato, ma dal mio punto di vista non può essere descritto con altre parole.
Abbiamo una famiglia davvero variopinta e ciò che si apprezza fin da subito è la caratterizzazione dei personaggi. Infatti ognuno dei componenti ha una storia, e bastano veramente pochi dialoghi per capirla e saperla delineare con attenzione.

Ciò che adoro di questo film è la sua semplicità, il suo essere senza pretese, ma allo stesso tempo è capace di farti crollare il mondo addosso.
Olive, la più piccola della famiglia, è stata scelta per partecipare al concorso di bellezza californiano Little Miss Sunshine e insieme alla famiglia partono con l'intenzione di vincere.
Il padre è un motivatore che pensa che nella vita, per essere felici, bisogna soltanto vincere. Il che è abbastanza ironico se vediamo la situazione familiare che come un dipinto raffigura la società moderna.
Quando si fa di tutto per raggiungere i propri obbiettivi, si rimane in disparte per anni, senza voce in capitolo, come il figlio maggiore Dwayne, che compie un voto di silenzio finchè non riuscirà ad entrare nella scuola di aeronautica.
Inoltre si sommano anche il nonno cocainomane e lo zio che ha tentato il suicidio.
Diciamo che ci troviamo davanti ad una famiglia veramente bizzarra ma che allo stesso tempo ti sprona a pensare.

Il bello di questa commedia sono infatti tutti gli elementi magari drammatici ma che ci vengono presentati con una leggerezza incredibile.
Anche la colonna sonora, a mio parere davvero emozionante, mantiene sempre questo velo di drammaticità nonostante si tratti di una commedia a tutti gli effetti.
Vorrei anche soffermarmi sul tema delle sfilate di moda per quanto riguarda il mondo infantile. Vediamo infatti dei bambini catapultati in un mondo che non li rispecchia, fatto di competizione e di una bellezza composta di extension, lampade, autoabbronzante e tanta falsità.
Purtroppo è un mondo che esiste e che esalta un qualcosa di irreale come la bellezza perfetta.
Olive è una bambina semplice che non vi appartiene, ma che purtroppo appartiene ad un mondo in cui l'esteriorità è tutto.

“Sai una cosa? Vaffanculo i concorsi di bellezza! In fondo, la vita è tutta un fottuto concorso di bellezza dopo l'altro. Il liceo, l'università, poi il lavoro... Vaffanculo! E vaffanculo l'accademia aeronautica! Se voglio volare, il modo per volare lo troverò. Fai la cosa che ami e vaffanculo il resto.”
Questo è senza dubbio uno dei film che consiglierei a tutti, perchè può insegnare veramente molto sulla vita e su ciò che ci circonda. Ed il bello di tutto è che riesce a farlo con molta semplicità, facendoci pensare a cosa conta davvero.
Voto: 9
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